sabato, aprile 22, 2006

Maria Callas


Maria Callas (New York, 2 dicembre 1923 - Parigi, 16 settembre 1977) è il nome d'arte di Cecilia Sophia Anna Maria Kalogeropoulos, famoso soprano, da alcuni definita la più grande cantante lirica del '900. Contribuì con le sue interpretazioni alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento, in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti.
BiografiaEssendo i suoi genitori emigrati negli Stati Uniti d'America nell'agosto del 1923, il padre nell'anno 1929 cambia il proprio cognome in Callas allorquando apre una farmacia nel quartiere greco di Manhattan. Tutto fila liscio; la famiglia vive in una certa agiatezza e Maria prende nel frattempo lezioni di pianoforte; nel 1937 i genitori si separano e la madre, ritornata in Grecia, riassume il cognome Kalogeropoulos.
L'anno successivo Maria, che voleva studiare e perfezionarsi in pianoforte, viene ammessa al Conservatorio di Atene e studia con Maria Trivella. L'11 aprile 1938 per la prima volta insieme ad altri studenti dà il suo primo concerto in pubblico e sebbene non sia stato un grande successo, si merita l'approvazione di molti estimatori.
Non sfugge ai suoi insegnanti il dono di una bella voce e viene incoraggiata ad esercitarsi anche nel canto, cosa che non dispiace a Maria Kalogeropoulos; infatti nel mese di aprile dell'anno successivo Maria interpreta Santuzza in Cavalleria Rusticana vincendo il premio che il Conservatorio mette in palio. Comincia così quella luminosa carriera che le farà guadagnare l'appellativo di Divina.È un susseguirsi di interpretazioni: il Mercante di Venezia al Teatro Reale di Atene, è Beatrice in Boccaccio al Palais Cinema; nei quattro anni successivi (dal 1942 fino al settembre 1945) canterà Cavalleria Rusticana, Fidelio, Der Bettelstudent e Tosca.Nel 1945 tiene l'ultimo concerto ad Atene e poi ritorna a New York ove riassume il cognome di Callas; la sua decisione è certamente influenzata dal fatto che la Grecia era coinvolta nel secondo conflitto mondiale ed è anche dettata dalla voglia di poter ritrovare e rivedere il padre. A New York, nel mese di dicembre, ottiene una audizione al famoso Metropolitan Opera Theater, ma con scarso risultato.
Continua a studiare canto per perfezionare la sua tecnica ed infine, conosciuto l'agente teatrale Eddie Bagarozy, viene ingaggiata per cantare Turandot a Chicago nel gennaio del 1947, con una nuova compagnia che, però, fallisce miseramente.
Conosce un famoso basso italiano, Nicola Rossi Lemeni, attraverso il quale viene in contatto con Giovanni Zanatello, direttore artistico dell'Arena di Verona. Zanatello, incantato dalla sua voce, la ingaggia per La Gioconda. Il 27 giugno 1947 la Callas arriva a Napoli e da li si reca a Verona per provare la parte. Qui incontra Giovanni Meneghini grande estimatore dell'opera lirica e facoltoso industriale. Il suo debutto all'Arena di Verona, nel complesso, fu un successo, sebbene la linea di canto della Callas non desti particolari entusuiasmi tanto che non ottiene gli sperati ingaggi.
L'anno successivo è a Firenze dove canta nella Norma di Vincenzo Bellini, ma la svolta della sua carriera avviene in modo del tutto fortuito e casuale: il 19 gennaio 1949 infatti viene chiamata all'ultimo momento a sostituire il soprano Margherita Carosio, indisposta, nel ruolo di Elvira dei Puritani alla Fenice. Fu un successo memorabile. Sebbene più anziano di lei, accetta di sposare Meneghini che diventa anche il suo agente.
Comincia così la sua folgorante carriera: inaugura la stagione lirica alla Scala di Milano nel dicembre del 1951 ove trionfa in un tripudio di applausi e di richieste di "bis" con I Vespri Siciliani e continuerà a mietere grandi successi interpretando le più grandi figure femminili della lirica: da Turandot a Norma, da Lucia a Gioconda, da Tosca a Butterfly.Si apre anche la strada della discografia: la EMI le offre un contratto profumatamente remunerativo e la Callas inizia ad
incidere una serie di opere di successo, tra cui Lucia di Lammermoor di Donizetti, Norma, Tosca, Manon Lescaut, La sonnambula e La gioconda. Nel frattempo si esibisce in tournée in prestigiosi teatri quali l'Opera di Chicago, il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra.
Siamo ormai al 1954 e Maria Callas, che come soprano, aveva una discreta corporatura, inizia una drastica dieta che le fa perdere in poco tempo circa 30 chilogrammi. Mentre la sua figura cambia drasticamente, la sua voce, ormai matura, raggunge i livelli di perfezione che ancora oggi sono inimitabili; canta in Norma, Traviata e Lucia di Lammermoor a Chicago; a dicembre è a Verona ad inaugurare la stagione lirica con La Vestale, va a New York ove canta Norma, Tosca e di nuovo Lucia di Lammermoor.
Nel 1957, ad un ricevimento a Venezia, incontra per la prima volta Aristotele Onassis e quest'anno segna anche l'inizio di una fase della sua vita dove tiene comportamenti censurabili: a Roma, ad una serata di gala alla presenza di alte autorità quali il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, dopo il primo atto di Norma, con la scusa di un malore, la Callas abbandona tutti; nel maggio dell'anno successivo entra in conflitto con il Soprintendente della Scala di Milano, Antonio Ghiringhelli; nel novembre, per prese di posizioni giudicate inaccettabili da Rudolf Bing, direttore del Metropolitan Opera, è soggetta alla rescissione del contratto e dimessa da quel teatro. Nell'anno 1959 viene invitata, insieme al marito, da Onassis sul suo yacht Christina per una crociera insieme agli Agnelli ed altre personalità del gotha internazionale: alla fine della crociera Aristotile e Maria sono ufficialmente amanti e lei si separa da Meneghini.
Inizia il suo declino: Onassis, geloso, la tiene lontano dalle scene e solo nel 1964, dietro forti insistenze di Franco Zeffirelli canta in Tosca al Covent Garden di Londra e successivamente Norma a Parigi, ma la voce risente sia degli anni che della inattività sebbene, nel complesso, il tutto sia stato un successo. Nel 1965 decide di ritornare sulle scene e canta Tosca a New York: il ritorno è trionfale; la Callas sembra aver ritrovato lo splendore degli anni precedenti e ciò la induce a cantare cinque recite di Norma a Parigi, ma sia la voce che il fisico non reggono, tanto che il 29 maggio termina la scena dell'atto II del tutto sfinita e l'ultima scena viene annullata.
Si era impegnata con il Covent Garden di Londra per quattro rappresentazioni di Tosca, ma ne tiene solo una: quella di gala; è costretta a rinunciare a tutte le altre dietro ordine del suo medico personale per problemi fisici. Questa è l'ultima volta che la Callas canta in una opera. La sua vità privata non è migliore, in questo periodo, di quella artistica: Onassis non ne vuol saper di sposarla, anzi incontra e sposa, nel 1968, Jacqueline Kennedy, la vedova del presidente degli Stati Uniti d'America assassinato a Dallas.Il mondo per la Callas crolla: si susseguono periodi di depressione alternati a momenti di euforia, quando ha occasione di tornare variamente alla ribalta: nel 1970 è la protagonista del film Medea di Pier Paolo Pasolini e nel 1973 inizia un tour
mondiale insieme a Giuseppe Di Stefano, che si conclude nel 1974 a Sapporo in Giappone. Sarà la sua ultima esibizione in pubblico. Nel complesso tuttavia il tour si rivela un fallimento: Maria Callas non è che l'ombra di quella cantante che faceva delirare le folle; ha perso il senso della scena, non caratterizza più i personaggi, la sua voce è un pallido ricordo di quella, meravigliosa, che ti incantava con il timbro, l'estensione vocale, il colore e la vibrante vitalità che sapeva infonderle.
Maria vive sola a Parigi, quasi dimenticata e come una reclusa; nel marzo del 1975 Onassis muore dopo essere stato operato alla cistifellea; due anni dopo la Callas muore nel suo appartamento di Parigi in circostanze ancora mai chiarite. È il 16 settembre 1977. Frettolosamente cremata, rispettandone le volontà le sue ceneri vengono disperse nel Mar Egeo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

fonte Wikipedia?