sabato, aprile 01, 2006

Woodstock un mito


Proprio con il Woodstock Music and Arts Fair, che si apre il 15 agosto '69 e che diventerà famoso in tutto il mondo come Festival di Woodstock,la cultura hippie trova la sua massima espressione.
A causa delle esagerate misure restrittive adottate dalle autorità locali il concerto non può essere allestito come previsto nella piccola cittadina di Woodstock,a nord di New York,ma si svolge a circa 80 Km di distanza a White Lake,presso Bethel.
I preparativi per quei fatidici 3 giorni di musica ,da venerdì 15 agosto a domenica 17,erano costati circa 9 mesi di lavoro;un coltivatore,Max Yasgur,per 275000$ mise a disposizione degli organizzatori(John Roberts,Joel Rosenman,Artic Kornfeld e Michael Lang) 243 ettari dei suoi appezzamenti.Ma quando,invece dei 60000 spettatori attesi,si mettono in marcia verso Woodstock circa un milione di persone,tutta la programmazione logistica della manifestazione salta."Solo" mezzo milione(forse qualcosa di più)di persone però riuscirono a raggiungere il luogo del festival,gli altri vengono fermati prima di arrivarci.Le strade del circondario erano completamente paralizzate per chilometri,così che sia i gruppi musicali che i rifornimenti di generi alimentari e di acqua potabile venivano trasportati con mezzi aerei.Le esibizioni degli artisti,colpa anche dei violenti acquazzoni che imperversarono sul posto nel bel mezzo del concerto e dei guai dovuti all'insufficiente elettricità sul palcoscenico,continuavano a slittare anche di diverse ore,senza mai rispettare l'orario prestabilito.Alla fine del grande raduno,che,scardinata ogni formalità di tempo e di spazio,si era prolungato fino a lunedì 18 agosto,la fattoria di Max Yasgur era diventata un pantano;si tentò una bonifica ma le condizioni del terreno erano in uno stato troppo pessimo.John Roberts,uno degli organizzatori,dice:"nel 1980 raggiungemmo la parità e coprimmo le spese.I nostri guadagni sono cominciati 11 anni dopo il festival.Se Rosenman,Kornfeld,Lang ed io avessimo investito i nostri soldi nel peggior modo possibile,avremmo guadagnato molto di più e molto prima."Molti giovani giunti a Woodstock si riconbbero così per la prima volta in una comunità,e forse proprio in questo(aldilà delle esperienze all'insegna del sesso,droga e rock'n'roll)sta il vero momento formativo del festival,cioè lo scoprirsi parte di una schiera sconfinata di persone con gli stessi problemi e gli stessi sogni.Ma i concetti e i pensieri delle comunità hippie,che trovarono la loro massima amplificazione nel concerto più pacifico e pacifista della storia,la speranza di una "nuova era" e di un "futuro meraviglioso",rimasero alla base di una rivoluzione mai realizzata;col tempo coloro che vi credevano si sono ricreduti e via via si sono integrati nel sistema.La straordinaria esibizione(ai limiti dello svenimento) di Jimi Hendrix,ultimo a salire sul palco di Woodstock alle quattro e mezzo di lunedì mattina(avrebbe dovuto suonare alle ore 23 di domenica),resta nella storia dei grandi raduni musicali :l'esecuzione,in chiusura,distorta di "Star Splanged Banner",l'inno americano,sembrava esprimere tutto il disagio e la delusione dei giovani di quel periodo,che forse stavano già accorgendosi di essere arrivati alla fine di un sogno.
Woodstock offriva tutto,o quasi,il meglio della scena musicale dell'epoca.Ad alcuni gruppi portò la fama,per altri rappresentò la decadenza,per altri ancora fu solo un flash;qualcuno era all'apice dell'eccitazione,qualcun altro addirittura seccato di esibirsi..Erano presenti artisti già affermati come Jimi Hendrix,Janis Joplin,Greatful Dead(che però definiscono Woodstock il loro peggior concerto in assoluto, a causa delle pessime condizioni cimatiche in cui si esibirono),Jefferson Airplane,gli WHO;ma c'erano anche dei musicisti che avrebbero raggiunto il successo molto dopo,e che allora erano solo alle prime armi o addirittura all'esordio:è il caso ad esempio di Joe Cocker(il numero massimo di spettatori per cui aveva suonato era di 600),Crosby Stills Nash & Young,Ten Years After,Sha na na(formatisi solo da poche settimane),la Santana band(il cui batterista aveva solo 16 anni) e di altri gruppi meno popalari;si può quindi facilmente comprendere la grande tensione e il nervosismo di questi artisti "sotto esame",a suonare davanti a mezzo milione di persone(roba che non vedi più dove finiscono le teste!).Sentiamo le impressioni di alcuni protagonisti:
Carlos Santana:"nel retro palco ognuno la pensava in modo differente: chi se la prendeva in modo rilassato,chi era incazzato perchè non aveva la limousine.Era chiaro che lo spirito dell'estate e dell'amore era del tutto andato..."Joe Cocker:"volai in elicottero fino al retro del palco e montai su.Tutta la mia band aveva preso l'acido meno io[...].Chris Stainton mi diceva di rilassarmi,ma era difficile.[...]Devo ammettere che avemmo fortuna e ci esibimmo ad un ora decente,da vere rockstar,cosa che proprio non eravamo".
Mc Cullogh(chitarrista di Joe Cocker):"Se ci ripenso,e quando ci ripenso,mi pare che sia stata per me un'esperienza appartenuta ad un'altra vita!".
P.Townshend:(chiterrista degli WHO):"Bevetti un caffè ed era stato corretto con LSD.Quando andai sul palcoscenico ero incazzato nero.[...]Poi ero seccatissimo.Intorno a me c'erano questi stronzi di americani fricchiettoni che me la continuavano a menare con una nuova era[...]Noi,d'altronde,non eravamo mai stati pagati così tanto!".Alvin Lee:"Dovemmo aspettare sette ore prima di suonare con tutti quei poveretti a prendere acqua lì fuori.Andammo su che non eravano neanche più nervosi.[...]dopo qualche centinaia di teste non capivi quanta gente c'era.Per noi far parte del film fu il più grosso affare della nostra vita;passammo da arene da 2000 posti a stadi da 20000.Anche se si rileva l'inizio di una lenta fine perchè non eravamo una band pronta a tali dimensioni".
David Crosby:"Ce la facevamo sotto.Era la nostra prima esibizione e c'erano i musicisti che più stimavamo a 2 metri da noi,appoggiati agli amplificatori per vedere il nostro show.E noi tre a intonare armonie vocali intricate e complesse.Suonammo bene e questa è la cosa più importante".
Jimi Hendrix:"Ho apprezzato il senso di non violenza del festival e il pubblico che ha accettato tutte queste difficoltà.Hanno dormito nella melma e se ne sono andati dicendo che era un gran festival.Questo è accaduto perchè i ragazzi sono stanchi di far parte di gang giovanili,o di gruppi politici o di sentire le parole del presidente.I giovani cercano una direzione differente.Sanno di essere sulla strada giusta ma non sanno questa da dove parte e dove porterà."
Negli anni a seguire Woodstock diventa un mito agli occhi dei giovani di tutto il mondo e viene trasformato in un evento commerciale con la produzione di dischi e di un film girato da Weldeigh,Schoomaker e Martin Scorsese alla guida della cinepresa centrale.Oggi tuttavia credo che riproporre un raduno come quello di Woostock sia sì un idea allettante,ma impossibile da realizzare,primo perchè i tempi cambiano e non sarebbe mai la stessa cosa,secondo perchè sarebbe di sicuro un evento puramente commerciale.Negli USA poi ci hanno già provato nel '94 ed il festival si è dovuto interrompere per l'esplosione di un incendio appiccato da una banda di teppisti durante l'esibizione dei Red Hot Chili Peppers.

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